La malattia a volte non guarda davvero in faccia a nessuno, ricchi e non, personaggi famosi o meno. E quando questo accade, inevitabilmente, le priorità di ognuno sono costrette a cambiare. Ne sa qualcosa anche Flavio Insinna, che in passato si è trovato a vivere un momento davvero difficile nella sua vita privata.
Il pubblico televisivo ha imparato a conoscere e ad apprezzare Flavio Insinna per la capacità di avere la battuta sempre pronta nelle trasmissioni che si è trovato a condurre. Una caratteristica che abbiamo visto in maniera evidente sia ora a “L’eredità”, sia nel passato a “Il pranzo è servito” e “Affari Tuoi”. Anche se in quest’ultimo caso, a dire il vero, non si può non ricordare un piccolo scivolone di cui era stato protagonista nel momento in cui nel corso di un fuori onda era stato sorpreso mentre insultava un concorrente.
La sua carriera finora gli ha permesso di mostrare a tutti quanto possa essere considerato un artista a 360 gradi. Non solo un conduttore, ma soprattutto un attore, in grado di interpretare ruoli più seri (come è accaduto, ad esempio con la fiction “La classe degli asini”) e altri più comici (è stato nel cast del film “Il Professor Cenerentolo” con Leonardo Pieraccioni). La sua vita privata, però, non è stata sempre rose e fiori.
Flavio Insinna e la malattia con cui ha dovuto combattere: ora è riuscito a salvarsi
Lontano dalle telecamere Insinna è uno dei personaggi Tv più riservati. Proprio per questo della sua vita privata si sa davvero pochissimo, così come sono rare le occasioni in cui è possibile sorprenderlo insieme alla fidanzata Adriana, conosciuta mentre era alla guida di “Affari Tuoi“. Una scelta ben precisa fatta con cognizione di causa, per far sì che il pubblico lo apprezzi soprattutto per il suo lavoro piuttosto che per altro.
Anche uno come lui, che fa dell’ironia il suo punto di forza, si è trovato ad affrontare un momento davvero difficile, in cui non riusciva a vedere prospettive rosee per il suo futuro. Solo ora che fortunatamente tutto questo è alle spalle è stato lui stesso a volerne parlare. E lo ha fatto per un motivo ben preciso: invitare chi si trova nella sua stessa situazione a non mollare. Chiedere aiuto, infatti, non può essere recepito come un segno di debolezza, anzi.
“Io sono stato depresso – aveva raccontato a Daria Bignardi in un’intervista al suo programma, ‘Invasioni Barbariche’ –. Un po’ ne sono uscito, un po’ no. È stato mio padre a farmi curare. Ora ho imparato come sia possibile sorridere anche quando non sembra esserci un motivo per farlo. Del resto, si dice spesso che chi ha il graffio dell’anima (è il modo con cui spesso si definisce la depressione, ndr) o fa l’attore o lo psicanalista”.
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A distanza di tempo lui non può non essere che riconoscente nei confronti del genitore, che non ha assistito passivamente a quanto stava accadendo: “È una malattia subdola. Non ci si deve vergognare. Per questo mio papà, da medico, mi ha fatto curare. Per un periodo io non mi volevo far aiutare. Mio padre, che era di marmo, ha fatto uscire il medico e ha detto: ‘Ora si fa così'”.
Proprio per questo il conduttore ha voluto sottolineare come sia importante muoversi per tempo: “La depressione è un male di vivere. Per questo non va sottovalutata. Si fa fretta a dire ‘ha tutto, non c’è nulla che mi manca” – ha concluso.