Un tragico giorno, il 29 aprile del 2011, quando viene colpito da un ictus. Oggi 70enne, il pubblico non lo ha mai dimenticato
Da qualche settimana ha compiuto 70 anni. Ma non lo vediamo in televisione ormai da un decennio. Da quando, cioè, fu colpito da un fortissimo ictus, che ne ha minato gravemente la salute. Parliamo di Lamberto Sposini. Come sta oggi il popolare giornalista?
Per diversi anni uno dei volti più noti dell’informazione italiana. Una firma autorevole, ma anche garbata. Che non ha mai puntato sul sensazionalismo e sullo scoop a tutti i costi. Dopo un esordio come giornalista per la carta stampata, ha debuttato in televisione in Rai nel 1979. Lui che, in realtà, arrivava da tutt’altro percorso, essendo laureato in Farmacia.
Ma è con il TG5 che Lamberto Sposini diventa un volto familiare per milioni di italiani. Del tg della rete ammiraglia di Mediaset è stato per lungo tempo anchorman e vicedirettore. E’ stato tra i primissimi giornalisti di punta, insieme a Enrico Mentana, Clemente Mimun e altri colleghi nel 1992.
È tornato in Rai nel 2008 per condurre La vita in diretta, trasmissione pomeridiana di approfondimento che ha presentato fino al 2011. Ma quello è l’anno terribile: un fortissimo ictus, infatti, l’ha costretto a ritirarsi a vita privata per motivi di salute.
Come sta oggi Lamberto Sposini?
Da quel momento nessuno l’ha più visto pubblicamente, se non per qualche fugace scatto su Instagram. Raramente filtrano voci e indiscrezioni sulle sue condizioni. Ma il pubblico non lo ha mai dimenticato. E anche in occasione dei suoi 70 anni, il 18 febbraio scorso, sui social in tanti lo hanno ricordato. Segno di un affetto che non è andato a scemare. Ma come sta oggi Lamberto Sposini?
In quel terribile 29 aprile 2011, Umberto Sposini fu operato d’urgenza per ridurre l’emorragia cerebrale causata dall’ictus. Qualcuno lamentò anche il ritardo dei soccorsi prestati al celebre conduttore. Da quel giorno, un lungo percorso riabilitativo. Niente affatto semplice. Prima nella nativa Umbria (Sposini è originario di Foligno e in Umbria ha mosso i primi passi professionali). Poi a Roma. Un percorso interrottosi, peraltro, in seguito a una brutta caduta avvenuta nel 2015.
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Da quel momento, Sposini ha dovuto rinunciare alla possibilità di ritornare in televisione di esercitare, nuovamente, la professione giornalistica. Tutt’oggi, infatti, sebbene abbia recuperato una (limitata) capacità di muoversi, soffre di afasia e agrafia (capacità di parlare e scrivere limitate o assenti). Insomma, un destino davvero duro e crudele per il giornalista e conduttore.