Il suo programma, “Quark”, è stato visto, almeno una volta, da qualsiasi italiano. Un grande della cultura nazionale
Non ha bisogno di presentazioni, Piero Angela. Il più famoso divulgatore scientifico della televisione italiana. Lo conosciamo come uomo di scienza. Ma anche lui ha dei pensieri molto profondi sotto il profilo emotivo e umano.
Il suo programma, “Quark”, è stato visto, almeno una volta, da qualsiasi italiano. E ha avuto il merito di rendere fruibile la cultura a un pubblico molto più vasto rispetto a quello degli addetti ai lavori. Giornalista 93enne, un punto di riferimento della cultura italiana.
Il suo giornalismo scientifico lo ha anche espresso in numerose pubblicazioni saggistiche. Un elenco infinito di libri, che hanno avvicinato in tanti alla conoscenza. Per questo, quindi, Piero Angela è considerato una delle personalità di maggiore prestigio nella cultura italiana.
Ha infatti nel proprio curriculum diverse onorificenze della Repubblica Italiana e moltissime lauree honoris causae per la sua attività televisiva e intellettuale. In passato, molti lo avrebbero voluto anche tra i papabili per la carica di presidente della Repubblica.
Negli anni, abbiamo anche imparato a conoscere e apprezzare il figlio Alberto, che è nato e cresciuto a Parigi. Alberto Angela, infatti, ha seguito le orme del padre. Specializzandosi in paleontologia, branca delle scienze naturali che studia gli esseri viventi vissuti nel passato geologico e i loro ambienti di vita sulla Terra. Anche lui si è dedicato, fin da giovane, alla divulgazione scientifica in televisione. Dal 1997 conduce infatti “Passaggio a Nord Ovest” e dal 2000 “Ulisse – il piacere della scoperta”.
Piero Angela e il desiderio sulla morte
Qualche tempo fa, il noto divulgatore ha rilasciato un’intervista a Caterina Balivo. Un confronto a 360 gradi, in cui abbiamo potuto apprezzare anche il volto umano di Piero Angela. La sua ironia, le sue passioni. E, ovviamente, anche il pensiero sulla morte. A 93 anni, Piero Angela ci pensa.
“Amo il mio lavoro, l’ho sempre adorato. E desidero che la mia morte arrivi proprio mentre sto lavorando, magari in un fotogramma” ha detto nell’intervista concessa a Caterina Balivo.
La brava conduttrice non può rimanere indifferente rispetto a una tale affermazione. Ma Piero Angela non la riempie di solennità. Non lo ho mai fatto nella sua carriera. Nemmeno quando ci spiegava cose particolarmente complesse: “Forse è un desiderio di chiunque ami così tanto il suo lavoro, la sua passione. Non lo so”.