Dal 2004 conduce “Verissimo”, rotocalco di informazione pomeridiana di Mediaset. Figura professionale molto apprezzata dagli italiani
Da anni è, ormai, un volto noto e rassicurante della televisione italiana. Con il suo “Verissimo” informa e ci tiene compagnia nei pomeriggi invernali. Silvia Toffanin, oggi 42enne, ha ormai raggiunto la sua dimensione. Ma sapete che in passato ha dovuto lottare duramente? Ecco il suo racconto.
Silvia nasce a Bassano del Grappa il 26 ottobre 1979. Cresce a Cartigliano (VI) con i genitori e sua sorella Daiana. E’ bilingue, in quanto sua madre è australiana, quindi si iscrive all’Università Cattolica del Sacro Cuore frequentando il corso di lingue e letterature straniere in cui si laurea in breve tempo. Da sempre interessata al mondo dello spettacolo e della moda.
Inizia, come molte donne dello spettacolo, con l’esperienza di Miss Italia. Siamo nel 1997. Il suo esordio in televisione, sulle reti Mediaset, è però del 2001. Come “Letterina” nel fortunato quiz condotto da Jerry Scotti, “Passaparola”. Un trampolino di lancio per diverse donne dello spettacolo: una su tutte, Ilary Blasi, moglie di Francesco Totti e conduttrice di grande successo.
Negli anni, però, la carriera di Silvia Toffanin ha preso una piega più “tranquilla” e “casalinga” rispetto a quella della showgirl. Dal 2004, infatti, conduce “Verissimo”, rotocalco di informazione pomeridiana di Mediaset.
Proprio in Mediaset ha costruito la totalità della sua carriera. Anche perché Silvia Toffanin è legata sentimentalmente dal 2002 a Pier Silvio Berlusconi, vicepresidente di Mediaset, dal quale ha avuto due figli: Lorenzo Mattia, nato il 10 giugno 2010, e Sofia Valentina, nata il 10 settembre 2015.
“Non mi faceva uscire”
Ma, prima del successo e della carriera televisiva, Silvia Toffanin era una ragazza come tante altre. Che sognava una carriera importante, ma che nel frattempo studiava e lavorava. Faceva la barista, Silvia. Un lavoro “normale”, come quello di tanti giovani. Che, magari sottopagati, lo usano però come soluzione per potersi pagare gli studi e proseguire il proprio percorso. Non era quello che voleva. E infatti ha continuato, con abnegazione.
Iscritta all’albo dei giornalisti professionisti dal 2004, si è laureata nel 2007 in lingue e letterature straniere presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore, con una tesi su “I telefilm americani per adolescenti”. E oggi è una delle professionalità più apprezzate di Mediaset.
Nel corso di un’intervista di qualche tempo fa, la brava conduttrice di “Verissimo” ha raccontato di aver vissuto l’adolescenza con un padre molto geloso e protettivo. Per esempio, quando qualcuno la cercava e citofonava a casa per uscire, rispondeva “‘Silvia non c’è’. Non mi faceva uscire” ha raccontato la conduttrice. Un padre molto possessivo, che, però, al pari tutta la famiglia l’ha sempre sostenuta nell’ottimo percorso professionale portato avanti negli anni.