Ecco l’incredibile retroscena. Noi, però, siamo molto felici di avere in Italia un’artista del calibro di Nina Zilli
Una delle voci più belle del panorama della musica italiana. Stiamo parlando di Nina Zilli, cantautrice molto affermata da diversi anni ormai. Ma sapete che ha “rischiato” fortissimamente di non fare la cantante? Ecco qual era il suo percorso.
Nina Zilli, pseudonimo di Maria Chiara Fraschetta, oggi 42enne, dopo alcune esperienze come veejay, e in campo musicale con alcuni gruppi, firma nel 2009 un contratto discografico con l’etichetta Universal, con la quale pubblica l’EP omonimo di debutto dal quale viene estratto il singolo “50mila”, con il quale raggiunge la notorietà e che viene inserito come colonna sonora del film “Mine vaganti” e nel videogioco Pro Evolution Soccer 2011.
Nella sua carriera ha partecipato per quattro volte al festival di Sanremo. Nel 2010 nella categoria Nuova Generazione con il brano “L’uomo che amava le donne”, che conquistò il podio classificandosi al terzo posto e vinse il Premio della Critica “Mia Martini”, il Premio Sala Stampa Radio TV ed il Premio Assomusica. Nel 2012 con il brano “Per sempre”, nel 2015 con il brano “Sola” e, da ultima, nel 2018 con “Senza appartenere”.
Una carriera importante, per Nina Zilli, che nel 2012 ha rappresentato l’Italia all’Eurovision Song Contest con il brano “L’amore è femmina (Out of Love)”, classificandosi al nono posto. Nella sua carriera ha inoltre vinto due Wind Music Awards ed è stata candidata agli MTV Europe Music Awards, ai TRL Awards e ai Premi Videoclip Italiani.
Cosa avrebbe fatto se non avesse fatto la cantante
Noi, ovviamente, siamo molto felici di avere in Italia un’artista del calibro di Nina Zilli. Ma sapete che la cantautrice piacentina ha davvero “rischiato” di fare tutt’altro nella vita?
Una professione che Nina Zilli aveva scelto di fare per esorcizzare un’insicurezza avuta da ragazzina e per aiutare chi oggi viveva i suoi stessi patimenti. Da giovanissima, infatti, Nina Zilli ha affrontato dei momenti difficili, a causa di una forte insicurezza che non la faceva sentire a proprio agio con se stessa.
Aveva infatti paura di essere derisa per via della sua dentatura che considerava troppo sporgente. Un problema che, soprattutto in passato, l’ha condizionata molto. E così, per superare questi traumi giovanili, ma anche per aiutare chi poteva avere le stesse preoccupazioni, voleva diventare dentista. Il sogno era quello di trasferirsi negli Stati Uniti per perfezionare la tecnica.
Poi, però, la laurea in Relazioni Pubbliche, ma, soprattutto, una carriera assai proficua come cantautrice. E ha anche superato ogni insicurezza, dato che non si è mai sottoposta ad alcun intervento correttivo. E oggi, quindi, la ammiriamo con la sua musica, ma anche con il suo bellissimo sorriso.