Veronica Pivetti ha affrontato numerose sofferenze a causa della sua malattia. Quella vissuta dalla celebre attrice è stata una terribile “odissea”.
La carriera di Veronica Pivetti nel mondo dello spettacolo ha avuto inizio quando lei era solamente una bambina. Negli anni ottanta, all’età di sei anni, è stata scelta come doppiatrice per alcuni dei cartoni animati più popolari dell’epoca. Già da prima di diventare una nota attrice, quindi, ha doppiato Crilin nel cartone “Dragon Ball”, Daniel in “Tazmania” e la regina Periglia in “Sailor Moon”, per citarne alcuni.
Negli anni novanta ha debuttato in televisione, partecipando alla trasmissione “Quelli che… il calcio” insieme a Fabio Fazio. Così si è fatta notare da Carlo Verdone, che l’ha voluta nel cast del film “Viaggi di nozze” segnando l’inizio della sua carriera da attrice.
Ha continuato ad alternare recitazione e doppiaggio, con qualche esperienza di conduzione tra le quali spicca il Festival di Sanremo nel 1998. L’anno successivo ha raggiunto la consacrazione all’interno del cast della fiction di successo “Commesse”.
Ma dopo aver raggiunto l’apice della sua carriera, l’attrice si è allontanata dagli schermi per diversi anni, fino al suo ritorno in televisione con il programma “Le parole della settimana” in qualità di ospite fissa.
L’odissea dell’attrice
Tra i diversi progetti ai quali Veronica ha lavorato, uno dei più popolari è stata la serie “Il maresciallo Rocca” nella quale ha recitato a partire dal 2003. Questo è stato il periodo in cui il suo calvario ha avuto inizio.
Da tempo le erano state diagnosticate delle disfunzioni alla tiroide e, per questo motivo, aveva associato fin da subito il suo malessere a tale patologia. Ma questo col passare del tempo il disagio si è fatto sempre più straziante e le cure per i suoi problemi alla tiroide si sono rivelate inadeguate.
Così l’attrice è finita in uno stato di depressione grave: “Sono stata in cura, ho preso psicofarmaci” ha raccontato. Veronica ha capito il peso della situazione che stava vivendo e tutto ciò che poteva fare era chiedere aiuto rivolgendosi a degli esperti.
L’attrice ha spiegato di aver passato un periodo estremamente buio, in cui piangeva sempre. L’unica cosa che l’ha salvata è stato il lavoro: “Mi ha dato l’obbligo di lavarmi, vestirmi e alzarmi dal letto”.
Il suo è un messaggio molto importante per chi si trova nella sua stessa condizione e l’attrice, con le sue parole, ha contribuito a “normalizzare” la terapia. Come affermato dalla stessa Veronica, che ha raccontato la sua esperienza in un libro: “Quando ti rompi un braccio vai da un medico a curarti, quando ti rompi dentro devi fare la stessa cosa“.