Un bambino di appena due anni e mezzo è morto ieri pomeriggio a Santa Severa (Roma) annegando in mare: sul caso sta indagando la Procura.
Dramma sul litorale romano. Ieri pomeriggio in uno stabilimento di Santa Severa, un bambino di due anni e mezzo è morto annegato dopo essere entrato in mare sfuggendo al controllo della baby sitter, una donna di 50 anni che si stava occupando del piccolo e della sorellina.
Scattato l’allarme, il bagnino dello stabilimento si è tuffato in acqua per salvare il bimbo. Dopo i primi tentativi di rianimazione a riva, i sanitari del 118 lo hanno trasportato in ospedale, dove purtroppo i medici non hanno potuto far nulla. Sono in corso le indagini sul caso.
Santa Severa, bambino di due anni e mezzo annega in mare: indagata la baby sitter
Aveva solo due anni e mezzo il piccolo Francesco, annegato ieri pomeriggio, martedì 5 luglio, nelle acque antistanti allo stabilimento Oasi Nuova di Santa Severa, in provincia di Roma.
Secondo quanto hanno ricostruito gli inquirenti, come appreso dalla redazione di Fanpage, il bimbo si trovava in spiaggia quando, improvvisamente, si è allontanato dall’ombrellone ed è entrato in acqua sfuggendo al controllo della baby sitter, una donna di 50 anni. Immediato l’intervento del bagnino che è riuscito ad individuare il piccolo portandolo in spiaggia, dove nel frattempo erano arrivati i soccorritori del 118 a bordo anche dell’eliambulanza.
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Dopo svariati tentativi di rianimazione, durati per diversi minuti, la corsa disperata verso l’ospedale Bambino Gesù di Palidoro. Purtroppo, all’arrivo presso il nosocomio, i medici non hanno potuto far nulla per strappare alla morte il piccolo Francesco.
I carabinieri della Compagnia di Civitavecchia sono intervenuti sul posto ed hanno raccolto le testimonianze dei presenti per ricostruire quanto accaduto. Le indagini sono coordinate dal pubblico ministero Marina Mannu della Procura della Repubblica di Civitavecchia che, secondo quanto scrive Fanpage, avrebbe iscritto sul registro degli indagati la baby sitter, alla quale erano stati affidati il bimbo e la sorella di quattro anni.
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Inoltre, per risalire alle cause del decesso, il pubblico ministero ha disposto l’autopsia sulla salma che verrà effettuata nelle prossime ore.