Marina Paola Micalizio, figlia del superpoliziotto Pippo Micalizzo è stata ritrovata viva nei pressi di una caletta dell’Isola D’Elba. Ancora incerte le cause della sua scomparsa, gli agenti di polizia e gli esperti stanno analizzando le varie ipotesi.
Dopo un giorno è stata ritrovata viva Marina Paola Micalizio, la figlia dell’ex superpoliziotto Pippo Micalizio, scomparsa all’Isola d’Elba. Secondo una prima ricostruzione, la donna sarebbe stata vicina agli scogli e infreddolita, ma per fortuna sta bene.
L’allarme era scattata dal momento che il suo cane era stato trovato morto sugli scogli e il telefono poco lontano. Inoltre, avendo come padre un poliziotto che ha lavorato per operazioni importanti legate alla mafia e a la ‘ndrangheta al Nord tra gli anni 80 e 90, gli esperti aveva pensato ad un’ipotesi di omicidio.
Trovata viva Marina Paola Micalizio, i dettagli sulla vicenda
Marina Paola Micalizio era all’Isola d’Elba in vacanza presso la villa di famiglia dove è solita trascorrere l’estate in compagnia dei suoi cari e amici, quando all’improvviso è scomparsa senza lasciare traccia. L’episodio è stato segnalato la sera del 14 agosto.
Sono arrivati sul posto i soccorsi composti dal personale dei Vigili del fuoco e dal personale di volontariato attivato con la procedura prefettizia, unità cinofile, personale Sapr con i droni per il monitoraggio della scogliera e della macchia mediterranea, il reparto volo di Cecina con l’elicottero Drago 55 con a bordo personale soccorritore e unità sommozzatori che hanno organizzato delle immersioni per controllare la zona del mare dove sono stati ritrovati oggetti personali e il cane morto in acqua.
Marina Paola Micalizio è la figlia di Pippo Micalizio, morto nel 2005 che grazie alle sua imprese i media lo chiamarono superpoliziotto. Il professionista, infatti, fu fondamentale per quanto riguarda le prime grandi maxi operazioni contro la mafia e la ‘ndrangheta al Nord, in quanto fu lui a dirigerle tra gli anni ottanta e novanta. Successivamente venne promosso a Roma e nominato vice direttore della Direzione investigativa antimafia, diventando il primo dei Servizi centrali antidroga.
Inoltre, Micalizio fu l’ispettore delle indagini post G8 nel 2001. Due anni dopo, grazie alla proposta del ministro dell’Interno Beppe Pisanu, venne nominato prefetto e collocato fuori ruolo presso la presidenza del Consiglio. Infine, gli è stata conferita l’onorificenza di commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica nell’ottobre del 1994 per volere del presidente Oscar Luigi Scalfaro.