Il contributo da 150 euro stabilito dal Governo Draghi per combattere inflazione e carovita, interesserà anche i disoccupati.
Con il Decreto Aiuti Ter del Governo Draghi, il contributo una tantum erogato dall’INPS passa da 200 euro a 150 euro. Potranno beneficiarne anche i disoccupati, coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza o l’assegno sociale, i titolari di pensione di invalidità civile, ciechi e sordomuti. Il Decreto è già stato approvato dal Consiglio dei Ministri della settimana scorsa ma non è ancora stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale.
Non basta essere disoccupati per avere diritto al bonus: i requisiti richiesti
Non basta essere semplicemente disoccupati per accedere al bonus. Bisogna possedere alcuni requisiti che andiamo a vedere di seguito. I disoccupati che avranno accesso al bonus sono coloro i quali nel corso del 2022 hanno percepito o percepiscono l’indennità di disoccupazione agricola relativa all’anno 2021 e chi al mese di Novembre risulta percepire l’indennità di disoccupazione prevista dagli articoli 1 (Naspi) e 15 (Dis-Coll) del decreto legislativo n. 22 del 4 marzo 2015. Questi ultimi non devono presentare nessuna domanda, in quanto il bonus viene erogato d’ufficio.
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Potranno beneficiare del bonus anche i disoccupati che non percepiscono l’indennità Naspi e Dis-Coll, se percepiscono il Reddito di Cittadinanza o se nel nucleo familiare è presente un disoccupato e nessun componente del nucleo percepisce il bonus. Anche in questo caso non è necessario presentare domanda. Il bonus verrà erogato d’ufficio.
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Dovranno fare domanda all’INPS i disoccupati che nell’anno 2021 hanno lavorato come stagionali, con contratto a tempo determinato o intermittente per un minimo di 50 giornate. In questo caso il reddito per l’anno 2021 non deve superare i 20 mila euro.
I disoccupati che percepiscono l’assegno sociale o la pensione per invalidi civili, ciechi o sordomuti, possono fare richiesta se il reddito relativo all’anno 2021 non supera i 20 mila euro. In questo caso il pagamento sarà erogato con l’assegno di Novembre.
L’INPS dovrà verificare che coloro che fanno richiesta non abbiano beneficiato del bonus in altro modo. Per questo motivo probabilmente l’erogazione non avverrà prima del 2023.
Vengono confermate tutte le categorie che già beneficiavano del bonus 200 ma cambia il limite dell’ISEE che passa da 35 mila euro a 20 mila euro.